lunedì 28 maggio 2012

Domenica nel Chiostro

Ieri sono stata al Chiostro in Fiera, manifestazione organizzata nel chiostro del Museo Diocesano di Milano, arrivata quest'anno alla sesta edizione.
In questo quadro assolutamente d'eccezione, protagonisti assoluti sono gli artigiani, e la ricchezza di questa iniziativa è sotto gli occhi di tutti: in questo spazio raccolto, la scelta è vastissima e di qualità. Così, agli splendidi manufatti degli artigiani di Bazar (dall'abbigliamento alla gioielleria), si affiancano i prodotti delle cascine agricole e le meravigliose piante dei vivaisti di Orticola.
Soprattutto, però, questo evento mi ha dato l'occasione di visitare il Museo Diocesano. Non voglio cadere in banali superlativi, che non renderebbero di certo tutta l'essenza del fondo del Museo. Vi invito semplicemente a visitarlo: vi conquisterà.
Eccovi qualche foto del Chiostro in Fiera, per attenuare il trauma del lunedì mattina.





Infine, dato che ci sono passata, non posso non lasciarvi due foto delle Colonne di san Lorenzo, uno dei miei angoli preferiti di Milano (e dici poco!).



domenica 27 maggio 2012

Ode alla bicicletta

La mia bici!!!
Mon vélo !

Quando finalmente la primavera prende il sopravvento su pioggia e tempo avverso, accarezzo con indicibile allegria l'idea di far uscire il mio bolide dalla rimessa invernale: la mia adorata bicicletta!
Ogni volta che posso, amo utilizzare la bici per i miei spostamenti e questo per diverse ragioni: innanzitutto, è un ottimo esercizio fisico, è il mezzo di trasporto più eco-friendly che esita, qualità ormai imprescindibile per me, e, last but not least, ha un innegabile fascino romantico.
Sto progettando di fare un re-styling totale alla mia: non è vintage, ma risale agli anni '90, comunque un bel traguardo! Per ora è grigia ed ha il cestino in metallo, ma vorrei ridipingerla per bene in verdino o azzurro e dotarla di cestino in vimini: che ne dite? So che, se voglio un risultato davvero ben fatto, sarà un lavoraccio, ma conto nell'aiuto (senza dubbio spontaneo) del mio F.
Oltre al mio personale apprezzamento per questo venerando mezzo di locomozione, bisogna notare che ormai la bicicletta, da democratico mezzo di trasporto o passione sportiva, è diventata un vero e proprio status symbol: intenditori ed appassionati di vintage di tutto il mondo ne hanno fatto un pezzo da collezione irrinunciabile, raduni dedicati alla nostra compagna di viaggio si moltiplicano a vista d'occhio ed importanti case di moda hanno, prima o dopo, firmato lussuose linee di bici.
Grazie ad un articolo comparso sul numero di maggio di Vogue Italia, ho scoperto un sito a dir poco fenomenale: Italian Cycle Chic. Questo movimento ha come obiettivo il connubio tra eleganza e bicicletta. Il sito, al quale ognuno può partecipare unendosi al gruppo su Flickr o inviando foto di urban bikers super stilosi, presenta il Decalogo per essere "cycle chic", che vi riporto di seguito:

  1. Pedalerò con stile, scegliendo lo stile alla velocità.
  2. Renderò più piacevole il paesaggio urbano.
  3. Sono consapevole che il mio andare in bicicletta ispirerà altre persone ad utilizzare la bici, senza venir etichettato come “attivista della bicicletta”.
  4. Pedalerò con grazia, eleganza e dignità.
  5. Sceglierò una bici che rifletta il mio stile e la mia personalità.
  6. La bicicletta sarà un semplice additivo al mio stile.
  7. Il valore della mia bici non dovrà superare quello dei miei vestiti.
  8. Potrò accessoriare la mia bici, secondo le regole dettate dalla cultura della bicicletta urbana.
  9. Rispetterò il codice della strada
  10. Mi asterrò da indossare qualsiasi indumento sportivo in licra.

Questo credo, che nasce, invero, direttamente con la bici stessa alla fine del 1800, mi sembra ricco di interesse e di fascino: allora, che aspettate ad abbracciarlo anche voi? Io l'ho appena fatto!
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Quand le printemps prend, enfin, le dessus sur la pluie et le mauvais temps, je caresse avec une ineffable allégresse l'idée de sortir mon bolide du garage : mon vélo adoré !
Chaque fois que j'en ai l'occasion, j'aime me déplacer à vélo, et cela pour plusieurs raisons : c'est un bon entrainement, c'est le moyen de transport écolo par excellence et je trouve que le vélo possède un charme tout à fait romantique.
J'aimerais bien rénover un petit peu la mienne : elle n'est pas vintage, mais elle remonte aux '90, un drôle de tas d'années quand même ! Pour l'instant, elle est grise et le panier est en fer, mais je voudrais la repeindre en vert ou en bleu, et mettre un panier en osier : qu'est que vous en pensez ? Je sais bien que, si je veux un bon résultat, ça va être un travail très dur, mais je peux compter sur l'aide (sans aucun doute spontanée) de mon F.
À côté de ma personnelle appréciation pour le vélo, il faut remarquer que désormais celui-cy n'est plus seulement un moyen de transport profondément démocratique ou l'objet de la passion sportive, mais il est devenu une marque de prestige à proprement parler : les connaisseurs et passionnés de vintage du monde entier en en fait une pièce fondamentale de leur collection, des rassemblements d'amateurs consacrés à notre compagnon de voyages se multiplient continuellement et des importantes maisons de mode ont signés des collections de vélos extrêmement luxueux.
Grâce à un article paru dans le numéro de mai de Vogue Italia, j'ai découvert l'existence d'un site super chouette : Italian Cycle Chic (pour la France : Bordeaux Cycle Chic et Paris Cycle Chic). Ce mouvement a pour objectif l'harmonie entre élégance et vélo. Le site présente un Manifeste, que je vous présente ci de suite :

1. J’ai choisi d’être élégant à vélo ; aussi, je privilégierai toujours le style à la vitesse.
2. Je suis un cycliste responsable qui contribue visuellement à un paysage urbain plus agréable esthétiquement.
3. Sans être particulièrement étiqueté comme un « activiste du vélo », je suis conscient que ma simple présence dans le paysage urbain inspirera d'autres personnes à pratiquer le vélo.
4. Je pédalerais avec grâce, élégance et dignité.
5. Je choisirai un vélo qui reflète parfaitement ma personnalité et mon style.
6. Je considérerai mon vélo à la fois comme un simple moyen de transport, et aussi comme partie intégrante de mon propre style. Imaginer que le vélo puisse me conférer une image dévalorisante est proprement impensable.
7. J'essayerai toujours de faire en sorte que la valeur totale de mes vêtements soit supérieure à celle de mon vélo.
8. J’aurai toujours un vélo « tendance », sans toutefois sacrifier à la mode des équipements indispensables à ma sécurité : un carter, un porte-bagages, une sonnette et un panier.
9. Je respecterai le Code de la Route.
10. Sous aucun prétexte je ne porterai ni posséderai de vêtement qui pourraient s’apparenter à un quelconque équipement vélo ; cela à l’exception du port d’un casque vélo, et à condition que ce soit un choix délibéré de ma part.



Ces principes, qui, d'ailleurs, remontent à la naissance même du vélo, à la fin du XIXe siècle, me paraissent très intéressants et riches en charme : qu'attendez vous, donc ? Devenez vous aussi adeptes du Cycle Chic !

domenica 20 maggio 2012

Eterna eleganza

In questa domenica di tedio e grigiore tipicamente autunnali (che dite? E' il 20 maggio?... Ne siete sicure?!), altro non si può fare che vegetare mollemente sul divano.
Ma può anche capitare che, improvvisamente colte dall'estranea e quasi folle idea di accendere il televisore, si incappi del tutto insperatamente in uno dei film più belli di sempre: Sciarada.
E allora ci si risveglia completamente, attente nel contemplare l'eleganza semplice e senza tempo di una Audrey Hepburn splendida in Givenchy.
Dopo questo insperato sprazzo di vitalità, torno a languire sul divano, non prima però di lasciarvi le tre mises del film che preferisco.

La cappa in visone nero.

Il tubino bianco con scollo a barchetta.

Il cappotto blu con lunghi guanti bianchi
e copricapo in visone bianco.


sabato 19 maggio 2012

Pallini grigi

Perché dei pallini? Perché i pois mi mettono allegria, da sempre. Perché grigi? Perché è uno dei miei colori preferiti e mi rilassa.
Vorrei che questo blog diventasse la mia casa virtuale, rimpinzarlo di "me" in tutte le mie forme; una porta aperta sulle mie passioni attraverso la quale, chi ne avrà voglia e senza il bisogno di bussare, potesse venirmi a trovare quando meglio credere.
Spero che troverete interessante quello che ci troverete dentro. E se mai dovessi annoiarvi o irritarvi, ma anche divertirvi o affascinarvi, fatemelo sapere!
xoxo, M.